Grande interesse e partecipazione da parte degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado di Pieve Torina, per le attività svolte in questi giorni con alcuni volontari dell’associazione “Libera” di Macerata.
L’idea dell’attività è nata dai docenti per far conoscere e far approfondire ai ragazzi il tema della mafia. In classe si sono prima svolte delle lezioni teoriche sull’argomento, in particolare approfondendo le figure dei magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e dell’agente di scorta Emanuela Loi. Successivamente gli alunni hanno lavorato su altri argomenti collegati alla tematica con due volontari dell’associazione.
L’organizzazione nasce nel 1994 grazie a don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, e raccoglie l’adesione di trecento tra gruppi e associazioni. Dal 21 marzo del 1996 si tiene, ogni anno, la Giornata della Memoria e dell’Impegno delle vittime innocenti delle mafie.
Il presidio di Macerata è stato istituito nel 2020 ed è intitolato a Ciro Colonna, un ragazzo innocente morto a soli 19 anni in un agguato di camorra a Ponticelli il 7 giugno del 2016.
Durante il primo incontro, i volontari hanno prima spiegato la nascita dell’associazione e l’importanza delle due parole chiave di essa: MEMORIA E IMPEGNO, concetti che devono essere sempre vivi e attivi per ricordare le morti innocenti causate dalla mafia e per far sì che ciò non accada più.
Hanno poi fatto vedere agli studenti un video che ripercorre i momenti più importanti della Giornata della Memoria dell’anno scorso tenutasi a Milano e nella quale sono state ricordate tutte le vittime. Tutti i familiari, tra cui anche il giornalista Nando Dalla Chiesa, ogni anno partecipano per mantenere vivo il ricordo delle stragi che sono avvenute in Italia soprattutto negli anni Novanta.
I ragazzi hanno poi lavorato loro stessi, rispondendo ad un questionario generale sul tema bullismo e mafie e, nei giorni successivi, in classe, elaborando dei cartoncini con le immagini e le storie delle vittime.
Durante il secondo incontro con l’associazione, gli studenti hanno poi letto e commentato i lavori svolti per poi procedere insieme ai volontari e agli insegnanti, alla realizzazione di uno striscione che è stato messo nella scalinata della scuola, con tutti i cartoncini elaborati.
L’incontro è terminato con un monito rivolto ai ragazzi da parte dei volontari cioè quello di ragionare sempre sulle azioni che quotidianamente si svolgono ed interrogarsi se sono giuste o sbagliate.

Grazie a “Libera” che ci ha trasmesso messaggi importanti, di vita e di convivenza sociale pacifica.

Prof.ssa Francesca Vitali